Greta Thunberg e la foto con il cartello ‘Io sto con Gaza’: perché tutti ne parlano?

Greta Thunberg e la foto con il cartello ‘Io sto con Gaza’: perché tutti ne parlano?
Greta Thunberg

La giovane attivista per il clima, Greta Thunberg, ha suscitato nuove reazioni sui social con una foto che ha condiviso su una piattaforma denominata X. Nell’immagine, Thunberg si trova in compagnia di altre persone e tutti insieme mostrano dei cartelli in solidarietà ai civili palestinesi. Il messaggio di Greta recita chiaramente: “Io sto con Gaza”.

Tuttavia, questa foto ha scatenato una controversia, poiché alcuni individui l’hanno interpretata come un segno di antisemitismo. La loro argomentazione si basa su due punti principali. In primo luogo, notano l’assenza di una condanna esplicita delle azioni di Hamas in Israele da parte delle attiviste. In secondo luogo, sono rimasti colpiti dalla presenza di un peluche a forma di polpo nello sfondo della foto, che alcuni ritengono possa essere associato a teorie antisemite.

Tuttavia, molti critici sembrano non aver considerato il significato di quel peluche per Greta e per molte persone autistiche. Thunberg, che è affetta dalla sindrome di Asperger, ha spiegato che il peluche è utilizzato come un mezzo per esprimere emozioni. Questo particolare giocattolo, che ha una faccia che può apparire triste o felice, è divenuto un simbolo riconosciuto della sindrome.

In Italia, le polemiche intorno alla foto si sono intensificate quando Maurizio Crippa, vicedirettore del giornale “Il Foglio”, ha appoggiato l’interpretazione di coloro che vedono l’immagine come un segno di antisemitismo. Lui e altri giornalisti hanno messo in discussione le intenzioni di Thunberg, suggerendo che la presenza del peluche potesse essere interpretata in chiave antisemita.

Di fronte a queste critiche, Thunberg ha deciso di cancellare la foto originale, sostituendola con un’altra in cui il peluche non è visibile. Ha voluto chiarire la sua posizione, affermando di non essere a conoscenza delle possibili connotazioni antisemite del peluche e ribadendo la sua opposizione a ogni forma di discriminazione, inclusa l’antisemitismo.

Il dibattito riguardante l’immagine di Greta Thunberg ha messo in luce come le percezioni e le interpretazioni delle immagini possano variare a seconda del contesto e delle convinzioni personali degli osservatori. Mentre la giovane attivista svedese ha sempre sottolineato il suo impegno a favore dell’ambiente e dei diritti umani, le reazioni a questa foto dimostrano quanto facilmente le intenzioni possano essere fraintese in un mondo dominato dai social media.

La velocità con cui le informazioni circolano, combinata con la propensione delle persone a interpretare fatti in base ai propri pregiudizi, rende imperativo che figure pubbliche come Thunberg siano estremamente attente ai messaggi che trasmettono. Questa situazione sottolinea anche l’importanza del dialogo e della comprensione nella società contemporanea, dove una singola immagine può diventare fonte di divisioni e controversie.