Scopri il 2023 record di caldo – dati scioccanti!

Il riscaldamento globale è ormai evidente, con un aumento di 1,43 gradi rispetto all’era preindustriale nei primi dieci mesi del 2023. Secondo Samantha Burgess, subdirettrice del servizio climatico Copernicus, è probabile che il 2023 superi il 2016 come l’anno più caldo nella storia. Questa situazione richiede un’azione climatica più ambiziosa, soprattutto in vista della COP28 che si terrà a Dubai, dove i paesi dovranno fare il punto sulla situazione e cercare di proseguire gli sforzi per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius, come stabilito nell’Accordo di Parigi.
Durante il 2023, abbiamo assistito a temperature record che lasceranno un segno indelebile nella storia climatica. L’anno si è caratterizzato per ondate di calore implacabili, siccità devastanti e inondazioni disastrose, che hanno causato perdite umane e sfollamenti. La temperatura media superficiale terrestre di ottobre, pari a 15,3 gradi Celsius, è stata 1,7 gradi al di sopra della media preindustriale, rappresentando la seconda anomalia più alta mai registrata per un mese specifico. Il riscaldamento globale continua a intensificarsi, con un aumento di 1,43 gradi rispetto all’era preindustriale nei primi dieci mesi del 2023. È necessario adottare misure climatiche più drastiche per affrontare questa emergenza, in particolare in vista della COP28 che si terrà a Dubai, dove saranno discusse strategie per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.
Il 2023 è stato un anno caratterizzato da estremi climatici senza precedenti. L’incessante aumento delle temperature ha creato situazioni di emergenza in tutto il mondo. Oltre alle ondate di calore e alle siccità, le inondazioni hanno lasciato un’impronta devastante, causando gravi danni ambientali, perdite di vite umane e sfollamenti di massa. Gli sforzi per mitigare questi impatti richiedono azioni globali e impegno nella lotta contro il cambiamento climatico.
Un nuovo “record” in ottobre
In ottobre del 2023, è stato raggiunto un nuovo record con una temperatura media superficiale terrestre di 15,3 gradi Celsius, superando di 1,7 gradi la media preindustriale. Questo evento rappresenta la seconda anomalia più alta mai registrata per un mese specifico, seguita da tre record consecutivi nei mesi di luglio, agosto e settembre, che hanno caratterizzato l’estate più estrema mai osservata.
La crescente intensità degli eventi climatici richiede una riflessione sulle soluzioni. Nel corso del 2023, il cambiamento climatico ha colpito con una forza devastante, portando a ondate di calore, siccità e inondazioni che hanno causato gravi danni ambientali e umani. La temperatura media superficiale terrestre di ottobre ha toccato il nuovo record di 15,3 gradi Celsius, superando di 1,7 gradi la media preindustriale. Questo allarme climatico sottolinea l’importanza di strategie più drastiche. Con la COP28 imminente a Dubai, è cruciale un impegno globale per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius, seguendo gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.